Thailandia, 24 aprile 2025 — Il vice portavoce del governo Anukool Pruksanusak ha segnalato un drastico calo dell'80% sia nelle vendite che nell'uso delle sigarette elettroniche negli ultimi due mesi, a seguito di un ordine diretto del Primo Ministro di intensificare i controlli contro lo svapo.
La repressione arriva in un momento di crescente preoccupazione per il crescente numero di giovani svapatori. Tra il 2024 e il 2025, il numero di consumatori di età compresa tra 15 e 29 anni è più che raddoppiato, passando dal 5.8% del 2019 al 12.2%, a indicare un cambiamento significativo nelle abitudini di fumo tra i giovani thailandesi.
Uno studio condotto dall'ospedale Ramathibodi presso la Mahidol University ha stimato che i costi sanitari a lungo termine derivanti da patologie legate allo svapo, come BPCO, ictus, malattie cardiache e asma, superano ormai i 306 milioni di baht.
Il governo ha sottolineato l'importanza di azioni legali severe:
- Gli importatori rischiano fino a 10 anni di carcere o multe pari a cinque volte il valore del prodotto.
- I venditori rischiano fino a 3 anni di carcere o una multa di 60,000 baht.
- I possessori rischiano fino a 5 anni di carcere o multe pari a quattro volte il valore del prodotto, utilizzando le leggi sul contrabbando.
Anche gli utenti potrebbero incorrere in sanzioni ai sensi della normativa doganale se fossero intenzionati a possedere consapevolmente prodotti non tassati o di contrabbando.
Si invitano i cittadini a segnalare la vendita o la produzione illegale di prodotti per lo svapo tramite la polizia locale o il numero verde 1166.