Thailandia, 8 aprile 2025 — Kiatnakin Phatra Securities (KKP) ha rivisto al ribasso il suo obiettivo dell’indice SET per il 2025 da 1,230 a 1,460 punti, citando le continue pressioni macroeconomiche, la lenta ripresa interna, la politica monetaria restrittiva e rischi fiscali globali.
Ciò riflette solo un rialzo del 5% rispetto ai livelli attuali, con la possibilità che l'indice scenda ulteriormente a 1,000 punti se la debolezza economica dovesse persistere.
KKP ha osservato che, a parte il turismo, l'economia thailandese è in recessione da nove trimestri consecutivi. La crescita dell'utile per azione e del PIL rimane al di sotto dei trend pre-pandemici, mentre gli stimoli fiscali stanno perdendo efficacia. Rispetto ad altri mercati, la performance negativa della Thailandia è dovuta principalmente a problemi interni piuttosto che a fattori esterni.
L'azienda prevede rischi per il secondo trimestre del 2 derivanti dalla debolezza del turismo, dal rallentamento delle esportazioni, dalla debolezza dei consumi e dalla debolezza degli investimenti. Tuttavia, un brusco calo a 2025 punti potrebbe richiedere un intervento governativo urgente. L'unico supporto a breve termine potrebbe provenire dall'intervento degli investitori, qualora le valutazioni scendessero a un P/E di 1,000-10.
Un possibile taglio dei tassi di interesse ufficiali alla prossima riunione della Banca di Thailandia del 30 aprile potrebbe accentuare la pendenza della curva dei rendimenti e migliorare il sentiment. Fino a quando non emergeranno stimoli più chiari, KKP consiglia di concentrarsi su settori rifugio come ospedali (BCH, PR9, BDMS, BH), telecomunicazioni (TRUE, ADVANC) e grandi banche (KBANK, SCB).
Se venissero annunciati stimoli, i titoli più rischiosi con un elevato debito (AWC, ERW, IRPC, GPSC), le banche più piccole, i settori legati al consumo e il settore immobiliare potrebbero trarne beneficio. La volatilità rimane elevata, poiché le attuali valutazioni, pari a un P/E di 12.2, appaiono ancora elevate. Gli investitori sono invitati a monitorare attentamente i trend macroeconomici e ad adeguare di conseguenza le proprie strategie.