MYANMAR
Il Myanmar ha dichiarato una settimana di lutto nazionale a seguito del devastante terremoto di magnitudo 7.7 che ha colpito venerdì 28 marzo 2025, con epicentro nei pressi di Mandalay, la seconda città più grande del Paese.
Il periodo di lutto, annunciato dalla giunta militare al potere lunedì 31 marzo 2025, va dal 31 marzo al 6 aprile 2025. Durante questo periodo, le bandiere nazionali saranno esposte a mezz'asta come gesto di cordoglio per le vite perse e la distruzione diffusa causata dal disastro.
Il terremoto ha causato oltre 2,000 vittime, con la giunta che ha segnalato un bilancio di 2,056 vittime al 31 marzo, oltre a più di 3,900 feriti e 270 persone ancora disperse. La vera portata della catastrofe potrebbe richiedere settimane per essere valutata appieno a causa delle infrastrutture danneggiate, delle linee di comunicazione interrotte e della guerra civile in corso, che complica gli sforzi di soccorso e soccorso.
Mandalay, una città di oltre 1.7 milioni di abitanti, è stata tra le più colpite: edifici, monasteri e moschee crollati hanno aggravato la tragedia.
La settimana di lutto riflette le immense sfide che il Myanmar sta affrontando, un paese già alle prese con una crisi umanitaria derivante da un colpo di stato militare del 2021 e dalla successiva guerra civile. Nonostante una rara richiesta di assistenza internazionale da parte del leader della giunta, il generale Min Aung Hlaing, la risposta al disastro è ostacolata da strade, ponti e aeroporti distrutti, nonché dal rigido controllo della giunta sulle informazioni e dall'accesso limitato per i giornalisti stranieri. Gli aiuti internazionali hanno iniziato ad arrivare da paesi come Cina, India e Singapore, ma la combinazione di calamità naturali e conflitto in corso ha lasciato molti residenti accampati per strada, timorosi delle scosse di assestamento e incapaci di tornare alle case danneggiate.
Mentre gli sforzi di soccorso rallentano e le speranze di trovare altri sopravvissuti svaniscono, il periodo di lutto mette in luce sia la perdita immediata sia le crisi più ampie e complesse che affliggono la popolazione del Myanmar, che conta oltre 50 milioni di persone.